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La Banderuola

Galline bellissime

La banderuola

Villafredda | esposizione

L'installazione è il prodotto di una performance di liberazione su un elemento esistente,

caduto in disuso per via delle moderne stazioni metereologiche /anemoscopio.

La banderuola per la misura della direzione del vento (anemoscopio) in passato era

sormontata da una sagoma a forma di gallo. Secondo gli studiosi e

storici, questa particolare abitudine risale ai tempi medievali quando, nel IX secolo,

il Papa Niccolò I ricordò al suo conclave le parole ammonitrici che Gesù rivolse a Pietro,

nel Vangelo, dopo l’Ultima cena. Secondo il Vangelo di Marco difatti, Gesù, che era seduto

a tavola con i discepoli, disse a Pietro: In verità ti dico: proprio tu oggi, prima che il gallo

canti due volte, tu mi rinnegherai tre volte”. "In verità ti dico: proprio tu oggi, in questa

stessa notte, prima che il gallo canti due volte, mi rinnegherai tre volte

Marco 14:27-31

Da lì in poi, il Papa fece nascere l’usanza di collocare sopra la freccia della banderuola,

che indica la direzione del vento, la sagoma di un gallo, fissandola sul più alto pinnacolo

di ogni cattedrale, abbazia o chiesa della cristianità. Papa Nicola I decretò ufficialmente,

da allora in poi, che tutte le chiese europee dovessero essere ornate con una banderuola

a forma di gallo. Le banderuole segnano il vento da sempre e solitamente sono poste e

collocate nei punti più alti degli edifici pubblici e privati e rappresentano spesso la sagoma

di un galletto, ancora in uso oggi per la scelta e volere dello stesso pontefice.